Dopo questa lunga assenza, ritorno con un classico della cucina genovese: la Torta di cipolle!
Ci sono come sempre varianti, sia a seconda della località sia di ingredienti.
La ricetta più in voga utilizza la prescinsoa o, in alternativa, la ricotta però … la “Cuciniera Genovese” di Ratto del 1902, ovvero la bibbia dei ricettari cittadini, utilizza del buon cacio parmigiano e io la trovo molto gustosa.
La cottura ideale della torta di cipolle è, come per tutte le torte di verdura, nel forno a legna con il testo (tegame) in rame stagnato, ma anche nel nostro forno di casa è buona ugualmente…ci pensano le cipolle a renderla saporita!
Ricetta Torta di cipolle
Ingredienti
Per la pasta matta:
- Farina 0, 400 grammi
- Acqua tiepida, 230 grammi circa
- Olio evo, 35 grammi circa
- Sale
Per il ripieno:
- Cipolle, un chilo (io preferisco le bianche, vengono spesso usate le bionde)
- Funghi neri secchi, 30 grammi
- Formaggio grana grattugiato, 100 grammi
- Uova, 2 opzionali
- Pepe
- Sale
- Olio evo
Sciacquare i funghi e ammollarli in acqua calda per almeno 30minuti e tritarli.
Sbucciare le cipolle, lavarle e lessarle in acqua calda per circa 8 minuti (per velocità le ho tagliate in 4).
Scolarle e tritarle grossolanamente.
Nel frattempo preparare la pasta: sciogliere il sale nell’acqua, versare l’olio e impastare con la farina.
Occorre ottenere una consistenza molto morbida ma non appiccicosa.
Lasciare riposare la pasta per 1 ora circa in un contenitore chiuso: non deve asciugare.
In una padella, rosolare con olio evo le cipolle e i funghi secchi, senza fare colorire.
Raffreddato l’impasto, aggiungere il formaggio e, volendo, le uova.
Se siete intolleranti o per motivi di salute potete evitarle di aggiungerle: l’impasto è legato ugualmente.
Amalgamare bene.
Dividere l’ impasto in due parti, una delle quali un po’ più grande.
Stendere la prima parte aiutandosi prima con il mattarello e poi con le mani e disporre la sfoglia sottile sul tegame ben oleato.
Disporre sopra l’ impasto, livellarlo con una forchetta e stendere sopra l’altra sfoglia preparata.
Tagliare i bordi in eccesso ungendoli bene, sia all’interno sia all’esterno, arrotolandoli su se stessi.
Ungere bene la sfoglia e infornare a 200 gradi per circa 40 minuti.
A fine cottura, aiutandosi con un pennello, oliare con leggerezza la sfoglia.
Mangiare tiepida o fredda.
Nota. Le torte salate sono un ottimo secondo e, spesso, vengono servite a quadratini come antipasto.
Abbondo sempre nelle quantità della pasta: intanto un assaggino ci sta sempre, non ho stress del tirare la sfoglia e, ultima ma non ultima, è buonissima appiattita a 1 cm. e cotta nel forno…provare per credere!
Anche io la adoro, anche con la prescinseua! Sa Giorgio che non conosco la “greca”? Come era?
Buonissima!
La mangiavo, negli anni 70, in Via San Giorgio dalla “sciamadda” della Sig. Rina, impareggiabile. Nello stesso locale si serviva la “greca” altra torta salata che non ho mai più trovato. Sig. Francesca, conosce per caso la ricetta?