Il Langos è una golosissima focaccia ungherese di forma rotonda e generalmente fritta. Classico e apprezzatissimo street food, può essere paragonato alla nostra focaccia o farinata, rimanendo in Liguria, o alla pizza!
Se volete andare in Ungheria, potete prendere spunto dal mio articolo Budapest in 3 giorni. Oltre alla guida sulle bellezze e attrazioni della città, racconto la cucina e alcune curiosità che vi permetteranno di apprezzare ancora di più la Parigi dell’Est!
Origine turca.
Introdotto durante la dominazione turca nel XVI secolo che ha riguardato tutta l’Europa dell’Est, si può pensare che la ricetta sia ben più vecchia!
Nelle case, circa ogni settimana, preparavano il pane ponendolo nelle teglie. La parte che trasbordava veniva tagliata, appiattita e poi cotta nel forno, con le braci post all’imboccatura, dopo aver cotto il pane. Láng infatti significa fiamma e dà il nome a questa focaccia ungherese! Alla mattina a colazione poi mangiavano questi ritagli con panna acida, marmellata o zucchero.
Con il finire della tradizione di cuocere il pane in casa, il langos è diventato fritto prima nel grasso e poi nell’olio, diventando il più apprezzato street food.
Di pane o patate, l’importante è che…
Due tipi di langos: kenyérlángos a base di pasta di pane e krumplilángos, con le patate bollite e schiacciate che lo rendono più morbido!
Il langos ha caratteristiche ben definite! Intanto le dimensioni: una frittella di circa 20 massimo 25 centimetri di diametro e tirata rigorosamente con le mani. Non risulterà appiattita uniformemente e questo consentirà alla panna acida e al formaggio di incunearsi nelle fosse rendendo questa focaccia ungherese ancora più golosa! L’altezza invece varia dall’uno ai due centimetri.
Come la pizza fritta, prima si cuoce e poi si farcisce e va mangiato subito.
I condimenti sono la panna acida, tejföl, distribuita sulla superficie del langos appena fritto e sopra una generosa manciata di gouda grattugiato, il classico formaggio olandese!
Non dovrebbe mancare l’aglio, messo a insaporire la panna o l’olio: c’è chi impasta il langos con acqua aromatizzata all’aglio!
Si può mangiare da solo, ovviamente, proprio come una focaccia in versione ungherese o come accompagnamento ai piatti al posto del pane.
La versione dolce prevede marmellata e zucchero a velo!
Langos, note alla ricetta.
Non ho trovato il gouda e l’ho sostituito con l’emmentaler francese che ha un gusto più delicato rispetto a quello svizzero.
Indico le due cotture, sia quella fritta che quella a forno: in tutta sincerità non c’è paragone…quello fritto è molto più goloso!!
Ne ho farcito uno anche con il gulash, che io preparo in forma meno brodosa: non è quello canonico, ma è appetitoso anche se il mio langos preferito è quello con panna acida e formaggio! È buonissimo!
In calce alla ricetta ho scritto alcune indicazioni sulla farcitura anche se, focaccia ungherese o focaccia genovese o pizza napoletana, è buono con tutto!
Langos, focaccia ungherese
Print RecipeIngredients
- Farina, 300 grammi
- Latte, 120 grammi
- Acqua, 60 grammi
- Olio evo, 20 grammi
- Lievito di birra, 10 grammi
- Sale, 4 grammi
- Olio per friggere
- Formaggio gouda o Eemmental francese, 150 grammi circa
- PER LA PANNA ACIDA:
- Panna fresca, 120 grammi
- Yogurt bianco, 50 grammi
- Succo di limone filtrato, due cucchiai
- Aglio (opzionale), uno spicchio
Instructions
PREPARARE LA PANNA ACIDA ALMENO 12 ORE PRIMA.
PANNA ACIDA.
In una ciotola, diluire lo yogurt con il limone e aggiungere gradualmente la panna. Mescolare con cura togliendo eventuali grumi.
Se piace, aggiungere lo spicchio d’aglio tagliato in alcuni pezzetti, se si vuole poi togliere, o schiacciato con lo spremiaglio se si vuole mantenere.
Coprire e riporre in frigorifero.
LANGOS.
Intiepidire il latte con l’acqua e sciogliervi il lievito di birra.
Aggiungere l’olio e, a mano o in un robot, impastare con la farina e il sale.
Formare un impasto liscio e omogeneo, riporlo in un contenitore e chiuderlo.
Tenere in luogo caldo e fare lievitare per un paio d’ore circa o fino a quando avrà raddoppiato il volume.
Nel frattempo grattugiare il formaggio a grana grossa.
Scoprire la pasta e formare dei pezzi di circa 100 grammi ciascuno.
Arrotondarli e, con le mani, allargarli fino ad ottenere dei cerchi con un diametro di circa 20 centimetri: saranno alti circa 8-10 millimetri.
Nel frattempo scaldare l’olio a temperatura media: se è troppo alta rischiano di brunire subito senza cuocere.
Quando è caldo, immergere il langos e, con una paletta, tenerlo leggermente schiacciato al centro.
Quando avrà assunto un bel colore dorato scuro, girarlo e cuocere dall’altro lato.
Asciugare le focaccine su carta assorbente.
COTTURA NEL FORNO.
Scaldare il forno a 200 gradi.
Ungere la superficie di ogni langos con olio d’oliva e cuocere per circa 15 minuti.
FARCITURA.
Distribuire sul langos due o tre cucchiaiate di panna acida a cui si sarà tolto l’aglio a pezzi e suddividere il formaggio grattugiato.
Altri tipi di farcia:
- langos rosso: con panna acida e fettine di peperone rosso;
- langos verde: con panna acida e insalata, come rucola o songino;
- langos al gulash: con gulash caldo distribuito sopra (ovviamente più denso, come quello della ricetta che ho indicato nell’articolo);
- all’italiana: con formaggio e prosciutto o gorgonzola e noci spezzettate. Io farei sempre una leggera base di panna acida.