Un itinerario per visitare Budapest in 3 giorni che permette di scoprire le diverse anime della città:
- Buda, la parte vecchia, con la parte medievale, che domina dall’alto;
- Pest, quella moderna ma che volge lo sguardo al passato e ai suoi simboli, come il Parlamento e la Chiesa di Santo Stefano;
- il Danubio, che unisce entrambe e ne è il cuore.
Ho visitato Budapest una vita fa, quando la situazione politica d economica era molto differente, in un tour dell’Ungheria, compreso il Lago Balaton. Ovviamente ho vecchie foto non adatte al blog ma siccome Luca è stato nelle ultime settimane nella capitale magiara, ne approfitto per parlarne pubblicando le sue!
Ed ecco la nostra guida!
Cosa vedere a Budapest in 3 giorni: la Parigi dell’Est.
Ponte delle Catene, Széchenyi Lánchíd
Innalzato tra il 1839 e il 1849, su progetto di William Thierney Clark, ricorda in effetti il Tower Bridge. Fu costruito in sezioni a Londra e poi assemblato sul posto. Rinforzato agli inizi del 1900, fu fatto saltare dai tedeschi durante la loro ritirata. Rimasero solo le torri, ma venne subito ricostruito e riaperto nel 1949.
Fu il primo ponte di Budapest a collegare Buda e Pest. Precedentemente si poteva passare solo su un guado di chiatte che era poi tolto alla fine della bella stagione!
La campata centrale è lunga 200 metri e, alla base di ogni pilastro, troneggiano quattro leoni in pietra scolpiti da János Marschalkó: simili a quelli in bronzo londinesi, sono però antecedenti di qualche anno!
Assolutamente da vedere, anche dall’alto, e da percorrere alla sera quando è illuminato!
Verso Buda.
Al termine del Ponte delle Catene, in piazza Clark Adam, si trova una scultura in pietra alta tre metri che raffigura uno zero. Indica il punto di partenza da cui si misurano tutte le distanze in Ungheria.
Funicolare, Budavári Sikló
Collega la parte bassa con la collina dove sono situati il Castello, la chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori.
Costruita nel 1870 e distrutta dai bombardamenti tedeschi, è stata rimessa in funzione nel 1986.
Lunga 95 metri su un dislivello di 51 metri, non è compresa nel biglietto turistico.
Castello o Palazzo Reale, Kiralyi Palota
Monumento simbolo di Budapest, sorge sul Colle Várhegy e da qui si ha una vista sulla città e sul Danubio con le sue anse!
Dimora dei regnanti ungheresi, è sede della Galleria Nazionale, della Biblioteca Széchenyi e del Museo di Storia nazionale.
Costruzione imponente, si estende sul Danubio per 304 metri: è stato distrutto e ricostruito per ben sei volte!
l palazzo è composto da ali che si sviluppano intorno al Cortile del Leone.
Davanti al palazzo si può assistere al cambio della guardia!
Galleria Nazionale, Magyar Nemzeti Galéria
Sviluppata su quattro piani ed essenzialmente pinacoteca, ospita diverse collezioni tra le quali una internazionale dal 1800 in poi. Sono presenti quadri di pittori di fama mondiale, come Monet e Gaugin!
Chiesa di Mattia, Mátyás-templom
Bellissima chiesa in stile tardo gotico, edificata nella seconda metà del 1200 per la volontà di re Bela IV di Ungheria, ha visto incoronati re e celebrati due matrimoni reali.
Sotto il dominio turco è stata trasformata in moschea.
Il suo vero nome è chiesa di Nostra Signora assunta della collina del Castello: è dedicata alla Madonna, ma il suo nome è riferito a Mattia Corvino, un re ungherese.
L’esterno è decorato con piastrelle colorate particolari.
Ceramica Zsolnay.
Il tetto della chiesa di Mattia, come il Parlamento, sono ricoperti da piastrelle di un particolare tipo di ceramica, la piroganite, messa in produzione dal 1886.
Ha la caratteristica di resistere al gelo, agli sbalzi di temperatura e di essere molto resistente.
La fabbrica è ancora attiva e si trova a Pécs.
L’interno è diviso in tre navate illuminate da bellissime e preziose vetrate.
Spicca una cappella funeraria reale con i sarcofagi di re Béla III e di sua moglie Agnese di Antiochia, ai cui piedi è accucciato un cane come simbolo di fedeltà.
Bastione dei Pescatori, Halászbástya
Punto panoramico per eccellenza, le sue torri rappresentano i sette capitribù che si insediarono nell’896 nel bacino dei Carpazi.
Il suo nome deriva dalla corporazione dei pescatori che, nel Medioevo, aveva compiti di difesa del bastione.
Al centro spicca la statua del re Santo Stefano, canonizzato sia dalla chiesa cattolica che ortodossa!
Isola Margherita, Margit-sziget
L’isola Margherita, che si può anche ammirare dal Bastione dei Pescatori, è un isola del Danubio lunga 2500 metri e larga 500 metri.
È un parco abbellito da giardini e molto frequentata; è collegata alla terraferma da due ponti.
Verso Pest.
Palazzo del Parlamento, Országház
Simbolo dell’identità nazionale, è costruito sulla riva est del Danubio ed è spettacolare illuminato alla sera!
Lungo 268 metri, largo 123 e alto 96 metri, rappresenta l’indipendenza del popolo magiaro dall’Impero austro-ungarico. Edificato tra il 1885 e il 1904, si ispira al Parlamento inglese.
Inizialmente bicamerale, adesso è presente solo una camera e l’altra è utilizzata per funzioni rappresentative.
La maestosa scala è rivestita di lamelle d’oro zecchino e il riscaldamento è decentrato in una zona vicina e convogliato all’interno per non rovinarne la struttura!
I Portasigari numerati.
Durante la visita si possono notare dei portasigari numerati. Al momento della votazione, i deputati posavano il loro sigaro. Nelle votazioni importanti e quindi più lunghe, c’era il detto che “valeva un’Avana”, per indicare che ne era valsa la pena!
Il salone della vecchia Camera dei Lord o dei Magnati
Con lo sguardo in basso, sul pavimento spicca un magnifico tappeto blu annodato a mano, lungo 21 metri, largo 7 e con 100.000 nodi per metro quadrato! È il più grande d’Europa!
Volgendo gli occhi in alto, invece, oltre alle colonne in marmo italiano risaltano le statue che raffigurano gli antichi mestieri, rappresentando l’intero popolo ungherese. Il materiale che le compone è la citata ceramica Zsolnay, quello della Chiesa Mattia!
Chiesa di Santo Stefano, Szent István-Bazilika
Santo Stefano è la chiesa cattolica più grande di tutta la nazione e contiene una reliquia, la mano del Santo, più venerata in Ungheria.
Santo Stefano fu il primo re di Ungheria e ne è il patrono.
La basilica è, insieme al Parlamento, è uno dei due edifici più alti a simboleggiare la parità tra potere temporale e potere spirituale.
Di grande interesse è la visita alla cupola, con una salita di 364 gradini o con l’ascensore, per godere di una splendida vista della città.
La campana.
La campana suona solo due volte all’anno: il 20 agosto, ricorrenza della consacrazione della chiesa, e per San Silvestro!
Nei pressi si percorre Vaci utca, la strada principale e più elegante di Budapest dove è situato il Teatro dell’Opera.
Le terme: Széchenyi
Tra le tante terme presenti, anche in soli 3 giorni a Budapest non si può non andare alle Széchenyi che sono le più suggestive.
Situate nel parco Városliget, sono state costruite nel 1881. L’acqua proviene da una profondità di mille metri, dove ha una temperatura di 76 gradi per arrivare ai 38 gradi all’interno e circa 26 gradi nelle piscine all’esterno in inverno.
Aperte anche in inverno, comprese molte festività, occorre fare un brevissimo percorso all’esterno nel gelo ungherese con l’accappatoio e le pantofoline!
La Grande Sinagoga, Nagy zsinagóga
Da non perdere è la Grande Sinagoga, la più grande d’Europa. Occorre programmare la visita perché c’è grande affluenza e limitazioni di orari.
Ruin Pub, Romkocsmá
Meta d’obbligo nel quartiere ebraico sono i Ruin pub o ruin bar, tra i luoghi più caratteristici della città.
Si tratta di edifici abbandonati dopo la Seconda guerra Mondiale e occupati da ragazzi che ne hanno fatto dei posti di ritrovo, colorandoli e arredandoli spesso con materiali di recupero.
Con il tempo sono poi diventati dei locali dove bere, conversare e ascoltare musica.
Szimpla Kert.
Fondato nel 2001 e trasferitosi nella sede attuale nel 2004, è stato il primo ruin pub. È composto da tanti bar diversi che aprono in orari differenti ed è decorato anche con opere di design. Ha uno spazio aperto dove si può fumare. Si autodefinisce uno
spazio culturale di accoglienza
con un’offerta non commerciale e non codificata.
Alla domenica si svolge il mercato degli agricoltori per promuovere cibo sostenibile e attività di organizzazioni no-profit.
Instant-Fogas complexum
Come dice il sito, comprende sette club in uno unico. Un ruin pub che è essenzialmente una discoteca dove si ballano sette generi diversi di musica in sale separate, 1200 metri quadri di pista, giochi come il biliardo o il calciobalilla, bar e ristoranti!
Il costo dell’entrata equivale a pochi euro.
Mercato centrale, Nagycsarnok
Con il tetto colorato dalle piastrelle zsolnay, è il mercato coperto più grande di Budapest ed è una delle attrazioni della città. Meta obbligatorio durante la pausa pranzo nel visitare Budapest in 3 giorni, al piano terra ha il mercato vero e proprio e al piano superiore si possono mangiare i piatti tipici ungheresi, compresi i famosi lángos.
Karavan
Patria dello street food, qui si mangiano i piatti locali o anche degli internazionali hamburger.
A fianco dello Szimpla Kert, è costituito da cucine su un caravan in un’area parcheggio dismessa. Si può consumare anche cibo vegetariano e vegano e anche questo è un posto irrinunciabile per il pranzo a Budapest in 3 giorni!
Cosa mangiare a Budapest: cucina e ricette.
Nel visitare Budapest in 3 giorni, il consiglio è di non perdersi alcuni piatti tipici dell’Ungheria molto amati anche in Italia. Alcuni li potrai cucinare una volta tornati a casa, ricreando la cucina ungherese con le sue ricette!
Gulasch, innanzitutto, ricordando che è una zuppa e non uno spezzatino: noi in Italia siamo abituati, io compresa che non amo i cibi troppo liquidi, a considerarlo più denso! Quello che per noi è il gulasch è invece il porkolt! Esiste anche un gulasch di pesce di acqua dolce, lo halàszlé.
Il töltött káposzta è cavolo ripieno mentre il lecsó è simile alla ratatouille con peperoni, pomodori e cipolle.
Un modo di dire ungherese è “Csapjunk bele a lecsóba!”, “Diamo una botta al lecsó” per indicare diamoci una mossa, mettiamoci all’opera!
Lo street food per eccellenza è il lángos, una frittella farcita generalmente con panna acida e formaggio gouda grattugiato. Esiste in altre versioni: rossa e verde e costa indicativamente 1200 fiorini ungheresi, un po’ meno di 4€.
Non si può parlare di cibo ungherese senza citare la paprika, dolce e piccante, ingrediente indispensabile alla base di moltissimi piatti.
Per quanto riguarda i dolci, particolarissimi i kurtőskalács, conosciuto come torta camino o camino, è il dolce più antico dell’Ungheria. Si tratta di una sfoglia sottile arrotolata su un bastone e cotto sopra il fuoco allo spiedo. che viene poi spolverato con cacao, cioccolato, granella di frutta secca e zucchero!
La Torta Dobos era il dolce preferito dalla Principessa Sissi ovvero cinque strati di pan di spagna farciti con una crema di burro e cioccolato e una copertura di caramello.
Infine cito le palacsinta, che si trovano anche fuori confine, ovvero delle crepes ripiene e ricoperte di cioccolato fuso e panna liquida!
Da bere, oltre alla birra, il vino Tokaj che prende il nome dall’omonima zona e la grappa, Pálinka, distillata al cento per cento da frutta ma anche dalle rose!
Info utili per visitare Budapest in 3 giorni.
La moneta è il fiorino ungherese e non l’euro, moneta che non ha adottato pur essendo nella Comunità europea e il cambio equivale circa a 300 fiorini per un euro.
Il fuso orario è lo stesso.
Arrivando all’aeroporto, si può raggiungere il centro tramite oltre ai taxi e le navette, con bus, 200E, e metropolitana che sono frequenti e molto efficienti!
Molte strutture sia pubbliche che private chiudono piuttosto presto, intorno alle 16.30 nel periodo invernale.
Tra le cose da vedere e da fare a Budapest in 3 giorni merita un giro sul battello sul Danubio per avere una visione diversa e suggestiva di Budapest!