Arrivo al termine della vendemmia con la Focaccia con uva fragola perché ero in attesa che maturassero i grappoli che non ne volevano sapere!
Vi piace l’uva fragola, o merella in genovese? A me, no. O, meglio, fino alla schiacciata assolutamente NO! Non so perché mi sia incaponita a preparare la ricetta con quest’uva della quale non ho mai sopportato neppure l’odore!
E, sinceramente, di odore ne ha anche tanto!! Ero indecisa se comprarla qualche settimana fa al supermercato e tutto intorno c’era una scia incredibile di questo aroma così particolare e intenso!
L’uva che ho utilizzato per la focaccia era del bersò della casa dove abitava Carlo e gli attuali proprietari mi hanno gentilmente donato dei grappoli!
Tutto questo panegirico per dire che prima di preparare la focaccia ho deciso di assaggiare l’uva e mi sono in parte ricreduta! Non è diventata la mia preferita ma, soprattutto nella ricetta, mi è piaciuta!
Focaccia con uva fragola e schiacciata.
La schiacciata con uva è tipicamente toscana, soprattutto della zona fiorentina e del Chianti.
Ha una prerogativa essenziale: l’uva da usare è la canaiola, una varietà particolare caratteristica della zona e poco adatta alla vinificazione perché troppo acquosa! Per questo motivo la mia è diventata da schiacciata a focaccia! :D
La schiacciata ha origini molto antiche anche se non documentate: potrebbe addirittura risalire agli etruschi! Sicuramente è un piatto povero di origine contadina, una pasta da pane dove il dolce era dato dall’uva!
Come sempre ci sono molte versioni della ricetta: chi aggiunge l’anice o, forse, anche il finocchio selvatico facilmente reperibile nei campi! C’è anche chi utilizza lo strutto, ma la diatriba vera è se sopra vadano messi i chicchi o meno! Eh sì perché le possibilità sono due: o si termina con uno strato di pasta o con un secondo giro di chicchi d’uva…e non c’è sentenza che propenda per una o per l’altra!
Le focacce dolci sono tipiche in tutte le tradizioni contadine perché erano l’unico modo per avere sulla tavola un dessert con i prodotti a disposizione e da offrire ai bambini!
Un esempio è la Focaccia dolce, tipica del periodo di Natale!
Scrocchio sì o scrocchio no?
Irrinunciabile, in pratica un dogma: scrocchio sì!
I semini negli acini vanno lasciati i quali, cuocendo, seccano un poco, diventano duri e scrocchiano come pochi!
Sono molesti e un po’ fastidiosi, oltretutto non sono pochi, ma sembra che non si possa fare altrimenti anche perché l’alternativa sarebbe quella di toglierli prima della cottura…
Uva fragola o uva americana.
Due parole su quest’uva così particolare con molti pregi, sia da tavola che da vino e bianca e nera.
Importata dagli Stati Uniti, arrivò in Italia intorno al 1825 a causa di una epidemia di fillossera che distrusse quasi tutti i vitigni d’Europa. È una varietà della Vitis Lambrusca, molto resistente alle malattie, al gelo e anche alla siccità e, per limitarne l’utilizzo e la diffusione, nel 1931 si vietò la commercializzazione del vino, il famoso Fragolino, al fine di proteggere i nostri vitigni!
Il Fragolino che si trova in commercio è prodotto con aromi perché si può vinificare con l’uva fragola solo a livello familiare. Tale restrizione vige in tutta la comunità Europea esclusa una zona dell’Austria, il Burgenland, che ha una deroga per motivi storici e culturali.
Un altro motivo addotto per vietarne la commercializzazione è il maggiore tasso di tannino rispetto agli altri vini.
Focaccia con uva fragola
Print RecipeIngredients
- PRIMO IMPASTO:
- Farina 0, 300 grammi
- Acqua, 175 grammi
- Olio evo, 15 grammi
- Lievito di birra fresco, 8 grammi
- Sale, un pizzico
- SECONDO IMPASTO:
- Zucchero, 20 grammi
- Olio evo, q.b.
- INGREDIENTI PER LA FOCACCIA CON UVA FRAGOLA
- Uva fragola, 500 grammi
- Zucchero semolato, q.b.
- Olio evo, q.b.
Instructions
Primo impasto.
In un contenitore capiente o in un robot da cucina, sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e l’olio. Unire la farina con un pizzico di sale e impastare a lungo.
Formare una palla, ungere la superficie e coprire con un foglio di pellicola alimentare. Lasciare lievitare in luogo riparato fino al raddoppio e anche di più.
Secondo impasto.
Riprendere l’impasto, appiattirlo leggermente con le mani e mettere al centro lo zucchero e l’olio.
Lavorare la pasta fino a quando i nuovi ingredienti saranno integrati, formare una palla con la superficie leggermente unta e riporre coperta fino al raddoppio.
Focaccia con uva fragola.
Nel frattempo sgranare i grappoli d’uva, lavare e asciugare bene gli acini.
Riprendere l’impasto lievitato e suddividerlo in due parti, una delle quali più piccola che servirà per la copertura.
Stendere due sfoglie e foderare il tegame con carta forno o metterlo sopra una leccarda. Questa operazione è importante perché, se la teglia è divisibile o con il fondo staccabile come il mio, uscirà il succo d’uva, cosa che mi è accaduta!
Allargare il disco più grande sulla tortiera e bucherellarlo con i rebbi di una forchetta. Distribuire sopra metà dei chicchi d’uva e qualche cucchiaiata di zucchero..
Ricoprire con l’altra pasta, premere leggermente con il palmo delle mani per farla aderire bene e richiudere i lembi delle due sfoglie.
Praticare qualche taglietto sulla superficie della focaccia per fare uscire il vapore e ungere bene con l’olio evo, aiutandosi con un pennello.
Coprire con i chicchi di uva fragola rimasti e un’altra generosa spolverata di zucchero.
Fare lievitare ancora nel tempo necessario a portare il forno a 200 gradi e spolverare generosamente di zucchero.
Cuocere per circa 40 minuti o fino a quando avrà assunto un bel colore dorato.
Lasciare raffreddare la focaccia con uva fragola prima di toglierla dal tegame.