Il Petto d’anatra con salsa di noci e melagrana è la mia ricetta per i Santi perché in questa festività si mangia pollo…e non si scappa!
Può essere di natura più nobile, come la faraona, o una semplice gallina senza titoli, ma ai Santi è di rigore mangiare pollo…un po’ come il tacchino per il giorno del Ringraziamento negli States!
Perché? In Liguria vige un detto, con le sue minime varianti:
Chi fa i Santi sensa becco ö fa Natale secco secco ovvero chi fa i Santi senza pollo fa Natale striminzito
ma soprattutto Chi fa i Santi senza becco fa Natale poveretto e, ancora peggio e nei casi più estremi, maledetto!
Come accade per le superstizioni, non è vero ma ci credo e, nel dubbio, meglio non rischiare! E così, non c’è festività dei Santi che non veda sulla nostra tavola qualche varietà di pollame!
La privilegiata è la faraona, morbida e gustosa, ma quest’anno voglio proporre una ricetta di origine iraniana ma che ha la sua variante armena e turca. Spesso le differenze sono minime, ma determinanti, come l’utilizzo o meno dello zafferano, a esempio!
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Il Fesenjan, o Fesenjoon, è uno stufato preferibilmente di anatra arricchito di noci tritate e di melagrana. La ricetta è semplice e io ho privilegiato il petto all’animale intero per le dimensioni, in due era tanto, ma anche per velocità!
Si arriva trafelati alla festa e il petto consente di abbreviare i tempi di cottura e di preparazione!
La ricetta del petto d’anatra con salsa di noci e melagrana
Non mi sono discostata molto dalla ricetta tradizionale, eccetto che per la cannella che ho dimezzato ma, soprattutto, nel condimento!
Avete presente il petto d’anatra? Tra la pelle e la carne c’è uno strato di grasso alto quasi un centimetro!
Si deve iniziare a cuocere in una padella dalla parte della pelle, premere forte con le mani per far rilasciare il grasso e poi cuocere gli altri lati!
Io ho fatto sciogliere l’unto, ma poi ho pulito e sostituito con poco olio evo: probabilmente il piatto è snaturato, ma più affine alle mie abitudini! Comunque ve lo segnalo e lo spiegherò anche nella ricetta lasciando a voi la scelta!
Petto d'anatra con salsa di noci e melagrana
Print RecipeIngredients
- Petto d'anatra con la pelle, uno di circa 400 grammi
- Noci da sgusciare, 150 grammi (circa 80 pulite)
- Melagrana, una
- Cipolla, 50 grammi pulita
- Zucchero, 10 grammi
- Cannella in polvere, un cucchiaino
- Brodo vegetale, 500 grammi
- Olio evo
- Sale
- Pepe
- Foglie di menta, tre o quattro
Instructions
Tagliare in due parti il petto dì’anatra.
Salare, pepare e fare riposare.
Sgusciare le noci e farle tostare per pochi minuti in una padella antiaderente, senza farl brunire.
Lasciare raffreddare e pestarle nel mortaio. Se si utilizza il mixer, dare dei giri brevi per non polverizzarle.
Tritare la cipolla e farla stufare per una decina di minuti in una padella con due cucchiai d’olio e aggiungendo poca acqua per volta.
Unire le noci, mescolare e incorporare la cannella.
Sgranare la melagrana, togliendo la pellicina bianca e aggiungerla alle noci.
Mescolare e versare il brodo vegetale con lo zucchero: io ho usato meno della metà, ma la ricetta originale ne prevede mediamente due cucchiai.
Coprire e portare a cottura facendo asciugare e mescolare ogni tanto. Occorreranno circa 20-30 minuti.
Scaldare bene un padellino antiaderente e posizionare il petto d’anatra dalla parte della pelle.
Premere la carne con le dita per fare sciogliere il grasso.
Quando sarà sciolto o ne sarà rimasto poco, secondo la ricetta originale si prosegue la cottura. Io invece l’ho buttato, ho asciugato la padella con carta assorbente e ho versato un cucchaio d’olio.
Quando è caldo, rosolare a fuoco medio alto le due parti del petto per circa 3-4 minuti per lato.
Decorare con le foglie di menta tagliate finemente.
Servire il petto d’anatra con la salsa di noci e melagrana caldi.
Ciao, per fortuna abbiamo tante usanze in Italia! :)
Ciao dalle mie parti non c’è questa usanza e poi i Santi sono passati da un pezzo e questo piatto sarà perfetto anche per il Natale.