La Bruschetta ligure alla Pissalandrea è una mia ricetta ispirata alla famosa focaccia del ponente della Liguria.
Ho preparato la Pissalandrea come ricetta fuori concorso e rappresentativa della mia Regione per la mia partecipazione come giudice a Ricette in Miniatura.
Il piatto è storico e ve ne parlerò in altra occasione, ma prende il nome dall’ammiraglio Andrea Doria, nato a Oneglia nel 1466, della quale era letteralmente ghiotto!
La ricetta della bruschetta ligure
Durante l’estate consiglio di utilizzare i pomodori freschi ben maturi! In questo caso ho utilizzato i perini tipici per la salsa, ma anche i cuore di bue sarebbero perfetti con il loro basso contenuto di acqua e la buccia sottile.
Ecco, io non la tolgo perché utilizzo tutto e, forse, perchè sono più sbrigativa :D ma potete pelarli da crudi o praticare un incisione alla base e sbollentarli.
Fuori stagione trovo perfetta la polpa di pomodoro in scatola, come ho utilizzato nella Pissalandrea!
Nella ricetta della focaccia ho utilizzato l’aglio vestito perché, stranamente, non è il sapore preponderante. In questo caso non era possibile e l’ho tagliato a fette spesse ma, se vi piace, potete anche tritarlo e mangiarlo.
Ho la fortuna di avere adoperato aglio e cipolla a chilometro zero perché li aveva seminati Carlo ma, se avessi dovuto comprare le cipolle, le avrei scelte bianche.
Il sugo di pomodoro può diventare anche il condimento per una pasta oppure, insieme agli altri ingredienti, per delle pizzette o vol au vent!
ARTICOLI SUGGERITI
Il pane per la ricetta della bruschetta
Nelle bruschette, il pane riveste una grande importanza e, generalmente, si utilizza un pane casereccio. Eviterei panini e baguette!
In questo caso vi consiglio il pane di Triora, o quello simile che ho preparato nella ricetta ed è perfetto come accostamento.
Siccome è un pane con minore idratazione, occorre prestar attenzione alla biscottatura per non rischiare di rimetterci un molare!
Bruschetta ligure alla Pissalandrea
Print RecipeIngredients
- Pane fresco o raffermo, 350 grammi
- Pomodori perini o da sugo, 650 grammi
- Cipolla, 150 grammi
- Olio evo, 50 grammi per il sugo
- Olio evo, q.b. per le acciughe
- Acciughe sotto sale, una per fetta (cinque o sei)
- Olive taggiasche, 3 per fetta
- Origano, q.b.
- Aglio, due spicchi
Instructions
Aprire in due le acciughe e togliere la lisca.
Sciacquarle abbondantemente per dissalarle e asciugarle con carta alimentare.
Porre le acciughe in un piattino con l’aglio tagliato a fette e un poco di origano.
Irrorare con olio evo e lasciare riposare per farle insaporire.
Pelare la cipolla e affettarla finemente.
Porla in una padella con l’olio evo e qualche cucchiaio di acqua e farla rosolare dolcemente.
Conviene coprire con un coperchio e aggiungere ancora poca acqua,
Lavare i pomodori, dividerli a metà e asportare i semi.
Tagliarli a pezzetti e unirli alla cipolla rosolata.
Salare e cuocere per circa venti minuti o fino a quando il pomodoro sarà cotto e avrà asciugato l’acqua di vegetazione.
Nel frattempo, tagliare il pane a fette di circa un centimetro di altezza e tostarle leggermente.
Io le ho poste sulla griglia del forno a 180 gradi per circa 8 minuti.
Distribuire il sugo di pomodoro sulle fette di pane.
Farcire con le acciughe, le olive taggiasche, alcuni pezzi di aglio e una spolverata di origano.
Infornare a 200 gradi per pochi minuti nella parte più alta del forno per fare appassire le olive.
Sono ottime sia calde che fredde. Si possono preparare anche in anticipo perché la tostatura del pane fa in modo che non si bagni con il sugo.