L’Acqua di rose richiama sapori e ricordi antichi, proprio in virtù del fiore!
A me, a esempio, ricorda l’infanzia e i miei parenti materni, nonno e zii! Ancora adesso nel giardino di quella che fu la loro casa sono presenti le rose piantate dal nonno, ingredienti fondamentale per lo sciroppo.
Era un classico arrivare in casa e bere acqua e sciroppo di rose preparato da zia Irma: la ricetta che ho descritto è quella tramandata dal nonno!
Altra funzione era di portarle alla chiesa della Consolazione per Santa Rita: il sagrato e la chiesa è tutto una rosa al 22 maggio! Nonna Adele andava sempre al rituale con le due figlie, distribuendo poi rose benedette a parenti, amici e vicini!
Era diventata la tradizione di mia mamma, Rita, con la quale andavamo insieme per festeggiare il suo onomastico e un po’ la mia, anche se non sempre!
Terzo scopo era la bellezza e il piacere di averle in giardino: hanno sempre amato i fiori e, tra cavoli e zucchine, qualche fiore spuntava sempre!
Zio Attilio accompagnava sempre Luca piccolino a raccogliere i fiorellini da portare alla mamma nelle fasce circostanti!
Arrivava orgoglioso e, prima traballante e poi di corsa, con il suo mazzolino di fiori di campo, delicati e colorati: quanta tenerezza!
L’acqua di rose invece non è una tradizione familiare…forse perché non c’era una particolare attenzione ai prodotti di bellezza e anche perché i dolci erano proprio essenziali.
Marmellate sempre! qualche dolce con la frutta, immancabili le crostate mai troppo friabili, il pandolce e la focaccia dolce a Natale: nessun dolce elaborato e poi, i petali, servivano per lo sciroppo, non per cose futili!
L’Acqua di rose
La ricetta è di una banalità disarmante, ma con qualche punto fermo.
Le rose devono essere profumate, principalmente delle varietà antiche o la selvatica canina: inutili preparare un’acqua di rose senza profumo!
L’acqua deve essere di fonte, o di bottiglia, comunque senza cloro.
Io non uso conservanti e, per conservarla, preferisco preparare dei cubetti di ghiaccio da adoperare all’occorrenza.
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Acqua di rose
Print RecipeIngredients
- Petali di rosa, 75 grammi
- Acqua di fonte, 750 grammi
Instructions
Staccare i petali di rosa dalla corolla eliminando le parti appassite o danneggiate.
Se le rose sono del giardino e lontano dallo smog, si può evitare di lavarle.
Mettere i petali in una bottiglia dal collo largo o in un contenitore di vetro o ceramica con coperchio.
Scaldare l’acqua e, quando arriverà quasi a bollire, versarla sulle rose.
Tappare immediatamente e scuotere la bottiglia per fare in modo che tutti i petali siano immersi nell’acqua.
Lasciare riposare per una giornata, scrollando ogni tanto.
Trascorso il tempo indicato, aprire il recipiente e travasare il liquido, filtrandolo con un colino e una garza.
Spremere i petali per fare uscire il succo.
Conservare in frigorifero.
Consiglio di formare con l’acqua di rose dei cubetti di ghiaccio da utilizzare al momento.
Grazie Rita! Genova e Liguria :)
Siete la meraviglia della Liguria, pardon di Genova