Dire Sangria la ricetta del drink che piace a tutti sottintende che piace anche agli astemi, o quasi! Sinonimo di estate, di festa e di paella, il connubio di vino generalmente rosso e frutta invita naturalmente all’allegria.
Origini
La Sangria è notoriamente spagnola e deve il suo nome al termine sangre, sangue per il colore rosso della bevanda ma anche per il carattere passionale che ci accomuna a questo popolo latino.
Tutti pensiamo che la Sangria sia nata in Spagna dove, nel 1800 i contadini spagnoli ma anche portoghesi la crearono per utilizzare i prodotti a loro disposizione e a seconda della stagione!
Ecco che il vino con le mele, le pesche e gli agrumi diede vita a una specie di macedonia!
Sembra però che la ricetta sia nata nel ‘700 nelle Antille dove i marinai inglesi mascherarono il rum locale con frutta a pezzi, spezie e miele per aggirare il divieto di consumare bevande alcoliche!
Da qui arrivò in Spagna dove si affermò con grande successo diffondendosi in tutto il mondo.
Non una sola sangria la ricetta!
La più nota è quella rossa, ma esistono molte varianti:
- Catalana, o Bianca. È quella più nota e utilizza un vino bianco come il Prosecco e liquori più aromatici, tipo il Grand Marnier o il Cointreau;
- De Cava. Una ulteriore diversificazione della Catalana che prevede lo Champagne;
- Messicana. simile alla originale, ma con la Tequila!
- Esotica. In questo caso cambia la frutta che diventa tropicale.
- Rosè. Una versione raffinata dove il vino rosato si accompagna a frutta come le fragole, il pompelmo e la pesca.
- Invernale. via libera agli agrumi, alla frutta della stagione e alla melagrana.
- Analcolica. Non poteva mancare una versione in cui si sostituisce l’alcol con tè freddo o succo di mela.
Cups and Bowl
La Sangria è uno dei drink Cups and Bowl, ovvero quelle bevande a base di vino aromatizzato che si possono preparare con largo anticipo e che sono confezionate e servite direttamente in brocche o caraffe!
Possono prevedere una piccola quantità di liquore diluito nel vino. La frutta deve essere soda per supportare la macerazione e preferibilmente sbucciata, soprattutto gli agrumi, per non alterarne il gusto.
Deve essere preparata in anticipo per permettere lo scambio di aromi tra frutta, spezie e vino e assolutamente fredda e servita con ghiaccio!
La quantità di zucchero può variare a seconda che si beva come aperitivo, che ne richiederà meno, o come Long drink dopo cena e si serve in bicchieri a tulipano o da punch.
Via libera alle decorazioni: scorse di agrumi, fette di arancia, ombrellini, cannucce colorate e qualsiasi cosa che richiami i colori e i temi dell’estate!
ARTICOLI SUGGERITI
Sangria la ricetta.
Collaudata molti anni fa, non manca mai nelle cene o pranzi d’estate e mi diede qualche dritta un barman amico di Luca.
Se la utilizzate come aperitivo, potete diminuire la quantità di zucchero! È ben dosata nelle spezie, in quanto non prevalgono sul vino o sulla frutta.
Come vino utilizzo la Bonarda dell’Oltrepò Pavese possibilmente fermo, come da indicazione. Anche il riposo fuori frigo consente alla frutta di insaporirsi e insaporire il vino: poi, assolutamente fredda!
Questa bevanda è indicata con tutto: forse non proprio con i ravioli, ma con tutti i piatti estivi e, come da tradizione, l’abbinamento con la paella è un binomio irrinunciabile durante l’estate!
E allora…
…poichè le parole sono come il vino:
hanno bisogno del respiro e di tempo
perchè il velluto della voce riveli
il loro sapore definitivo.
Luis Sepùlveda (1949)
Sii temperato nel bere: il troppo vino non serba segreti, né mantiene promesse.
M. Cervantes, Don Chisciotte
Sangria la ricetta
Print RecipeIngredients
- Vino rosso tipo Bonarda dell'Oltrepò Pavese, 75 cl
- Zucchero, 70 grammi
- Brandy, 30 grammi
- Arance, due
- Pesca soda, una
- Mela, una media
- Cannella, 1,5 centimetri di una stecca
- Chiodi di garofano, uno
- Cubetti di ghiaccio, due per bicchiere
Instructions
Spremere un’arancia e filtrare il succo.
Tagliare a metà l’altra e affettarne una parte, mentre pelare a vivo l’altra e tagliarla a dadini.
Sbucciare la pesca e la mela e tagliarle a quadretti: ricavare qualche fetta sottile come decorazione.
Schiacciare leggermente il chiodo di garofano.
In una caraffa o contenitore in vetro, sciogliere lo zucchero in poco vino.
Aggiungere il rimanente e il cognac.
mescolare bene.
Unire le spezie e la frutta, eccetto le fette di arancia che andranno tenute da parte fino al momento di servire.
Coprire la brocca e mantenere al fresco per un paio d’ore per fare amalgamare gli ingredienti tra loro e poi riporre in frigo per 5 o 6 ore.
Servire ben fredda con cubetti di ghiaccio direttamente nei bicchieri.
Decorare con le fette di arancia!