L’Okra fritta è un simpatico e gustoso finger food che stupirà i vostri ospiti! La conoscete? Io la cercavo da tempo per preparare una ricetta africana. Non si trova facilmente nei supermercati o dai fruttivendoli, ma ho scoperto che è facilmente reperibile nei negozi etnici. È confezionata in piccoli sacchetti di circa 125 grammi, un costo bassissimo e ha una particolarità che mi ha fatto cambiare ricetta.
Durante un giro nella mia città alla scoperta di negozi etnici, Simone dell’interessante blog ONG TAO La cucina senza dogmi, abituato a cibi e ricette particolari e per me poco comuni, si è stupito che volessi utilizzare l’okra.
La ricetta dell’okra fritta.
Ha la particolarità di rilasciare gelatina a contatto con l’acqua o il vapore e infatti è utilizzata anche come addensante!
Sinceramente non amo i cibi vischiosi e ho cambiato ricetta. Va trattata con un ammollo preventivo in acqua e aceto e vi posso assicurare che, fritta, non ha avuto alcuna collosità. Carlo infatti ha gradito tutte e tre le ricette che sono un’idea per un aperitivo o antipasto meno comune!
Per precauzione ho salato solo alla fine e sono stata attenta a non utilizzare il coltello bagnato. Avevo della pastella che ho utilizzato per le frittelle di funghi ed è stata perfetta per friggere l’okra. Come specifico nel dettaglio della ricetta, se non avete tempo per farla lievitare, potete utilizzare il lievito istantaneo!
Delle tre ricette due sono vegan e una vegetariana, l’unica con l’uovo e tutte gluten free! Ho utilizzato una farina di mais dalla grana più grossa per aumentare la croccantezza ed evitare una possibile collosità!
Okra o gombo.
Ha una forma che ricorda il peperoncino verde con un bel verde brillante e, aperta, ha una sezione a stella. Originaria dell’Africa, è coltivata in tutti i Paesi dal clima tropicale e anche in Sicilia! Se ne trova traccia nell’antico Egitto e ha valicato l’Oceano dopo la scoperta dell’America! Ricca di vitamine, fibre e di proprietà nutritive, è ingrediente della cucina cajun della Louisiana.
Ha molteplici utilizzi in cucina che la vede come ingrediente di stufati e zuppe e come addensante grazie alle mucillagini di cui è ricca! La ricetta più golosa è però l’okra fritta che la rende croccante!
Okra fritta
Print RecipeIngredients
- Okra, 250 grammi
- Acqua, 500 grammi
- Aceto di vino, 250 grammi
- Farina di mais, 50 grammi
- Uovo, uno
- Pastella all'origano, q.b.
- Olio per friggere, q.b.
Instructions
Per tutte e tre le preparazioni, sciacquare l’okra e metterla in una bacinella con l’acqua e aceto per un’ora.
Sciacquarla ancora e asciugarla molto bene.
Togliere il picciolo e la punta.
Scaldare a temperatura media l’olio per friggere in una padella tipo saltapasta o pentolino per permettere una cottura migliore.
OKRA FRITTA, RICETTA VEGAN
Tagliare l’okra a fettine spesse circa mezzo centimetro e passarle più volte nella farina di mais, mescolando bene. Io ho usato una farina piuttosto granulosa che ha dato maggiore croccantezza ed evitato che si impastasse.
Friggere per massimo due minuti fino a quando sarà dorata.
Asciugare su carta assorbente e salare.
OKRA IMPANATA E FRITTA, RICETTA VEGGIE
In una ciotola, sbattere l’uovo.
Tagliare l’okra a fettine di circa mezzo centimetro e immergerle nell’uovo.
Toglierle e passarle nella farina di mais, rotolandole più volte per fare aderire bene la farina.
Friggere per 3 minuti circa, girando quando saranno colorite.
Scolare i bocconcini e passarli nella carta assorbente per asciugarli.
OKRA IN PASTELLA, RICETTA VEGAN
Preparare metà dose di pastella, come indicato nella ricetta delle frittelle di funghi:
Se si ha meno tempo, si può utilizzare mezzo cucchiaino di lievito istantaneo per salati.
Tagliare l’okra a metà nel senso della lunghezza e lasciarne qualcuna intera tra le più piccole.
Immergere ogni pezzo nella pastella, facendo in modo che ne sia completamente avvolto.
Friggere l’okra in pastella per 5 minuti circa o fino a doratura, girando per evitare che bruci.