Il Pane semintegrale della Cabotina richiama Triora: un paese stupendo, così come la sua valle e il suo pane, preparato con una ricetta tradizionale.
Il mio non e uguale al famoso pane, non fosse altro per gli ingredienti diversi. Vi consiglio però di provarlo: è gustosissimo, si conserva bene, si accompagna a quasi tutti i piatti ed è fantastico per le bruschette!
Lo so, lo so, sento già i mugugni: non si usa la farina raffinata con la crusca ma quella integrale!!!
Verissimo e in parte sono d’ accordo! Ho provato diversi metodi prima di arrivare alla ricetta definitiva, ovviamente in primis con la farina integrale ma, posso assicurare, il risultato non è stato lo stesso e quindi … ditemi voi! :)
Ho inserito le modalità di cottura sia nel forno a legna sia nel forno elettrico.
Ricetta Pane semintegrale
Ingredienti
- Farina 0, 500 grammi
- Semola rimacinata di grano duro, 500 grammi
- Crusca di grano tenero, 100 grammi
- Germe di grano in scaglie, 30 grammi
- Acqua minerale naturale (o acqua di fonte), 700 grammi circa
- Lievito di birra, 25 grammi
- Sale, 12 grammi
- Malto d’orzo (opzionale) o zucchero, 1 cucchiaino raso
Procedimento.
Sciogliere il lievito in circa 100 grammi di acqua tiepida con l’eventuale malto e lasciare riposare per 10 minuti.
Mischiare la crusca e il germe di grano alle farine e intiepidire la restante acqua.
Iniziare a impastare tutti gli ingredienti, escluso il sale, trattenendo un poco di acqua. Consiglio l’uso di una impastatrice o robot per ottenere un impasto ben amalgamato (e con meno fatica … ).
A questo punto sciogliere il sale con la restante acqua e unirlo all’impasto.
Continuare a lavorare fino a quando è ben distribuito.
Se necessario, aggiungere acqua o farina per ottenere una pasta consistente ma morbida: non deve opporsi alla prova dito.
Coprire bene e lasciare riposare per 40 minuti circa.
Lavorare velocemente l’impasto e dividerlo in 2 o 3 parti, dando la forma di una pagnotta.
Io li inserisco nella carta forno, spolverizzata di farina, per facilitare il trasferimento nel forno.
Se è possibile, una ciotolina d’acqua è l’ideale.
Dopo 2 o 3 ore di lievitazione che dipende dalla stagione e dalla dimensione dei pani, praticare preferibilmente con un cutter (o un coltello affilatissimo) un taglio a triangolo nel centro.
Con un pennello, bagnare delicatamente con acqua tutta la superficie, escludendo l’ incavo dei tagli.
Forno a legna.
Cuocere a forno caldo a 250 gradi per 40 o 60 minuti: dipende se l’impasto è diviso in 2 o 3 pagnotte.
Dopo circa 15 minuti, o quando il pane semintegrale ha iniziato a formare un po’ di crosta, togliere la carta forno.
Forno elettrico.
Portare la temperatura del forno a 200 gradi.
Infornare le pagnotte inserendo anche una ciotola di acqua calda per umidificare.
Dopo 10, 15 minuti circa, abbassare la temperatura a 180 gradi.
Cuocere per 40, 50 minuti togliendo l’acqua 10 minuti prima della fine cottura.
Raffreddamento.
Per entrambe le cotture, porre i pani su una gratella rialzata e coprire con una salvietta.
Tagliare quando è freddo, anche se un assaggino … !
Note al Pane semintegrale.
L’aggiunta di malto o zucchero aiuta la lievitazione. Io spesso lo aggiungo, soprattutto d’inverno quando la temperatura in casa (almeno la mia) non è alta.