Mi piace usare il colore in cucina e gli Gnocchi di patate viola, con il loro colore, sono una vera iniezione di allegria.
Devo dire che nella vita di tutti i giorni utilizzo principalmente colori più neutri e spesso scuri: nero e marrone nell’autunno e inverno, blu e panna in primavera e maggior colore nell’estate, ma senza esagerare. Anche nell’arredamento preferisco toni smorzati con macchie di colore nei quadri e nei tessuti.
In cucina invece è tutta un’altra cosa! Generalmente le ricette del blog sono sempre con colori vivaci e, se non lo sono i piatti, aggiungo sempre una nota di colore con qualche fiore o decorazione. Con Instagram raggiungo il massimo, in una tavolozza di colori e immagini n primo piano! :D
Uno tra i piatti colorati che trovo perfetti in moltissime occasioni sono le Crepes rosse che ho colorato con la rapa rossa:
Le patate viola.
Le patate viola consentono di variare un piatto togliendo quell’anonimato che lo può caratterizzare. Pensate appunto agli gnocchi conditi con della ricotta e immaginateli con le classiche patate oppure con quelle viola: una differenza notevole che trasforma un piatto da anonimo a decorativo!
Il loro gusto è leggermente differente rispetto alle classiche: sono più dolci e con una nota di castagna e nocciola.
Nascono nell’America meridionale, in Perù e in Cile e si sono diffuse in europa, tanto da essere citate da Alexandre Dumas padre nel suo Grand Dictionnaire de Cuisine, un libro con oltre tremila ricette arricchite di curiosità e aneddoti.
Di lui scrisse Anatole France nella prefazione alla prima edizione del libro pubblicata postuma alla morte del grande scrittore francese:
Alexandre Dumas era un gran mangiatore, così come era un grande narratore.
Il termine patate viola racchiude più tipologie di questo tubero colorato:
- vitelotta, che sono quelle citate da Dumas e chiamate anche patate nere;
- violetta all’esterno che è di pasta gialla all’interno;
- blu;
- turchesa.
Gnocchi di patate viola ai pomodorini e mandorle.
È una ricetta veloce, dove l’impegno è quello di preparare gli gnocchi ma, mentre cuociono le patate, si prepara il sugo che non richiede lunga cottura.
Ho indicato il burro, perché l’ho utilizzato eccezionalmente rispetto al mio solito per dare una maggiore cremosità, ma in una alimentazione vegan o, se si preferisce, l’olio in alternativa va benissimo! Io stessa l’ho rifatto in altre occasioni alternando sia l’uno che l’altro!
Mi piace utilizzare le mandorle in alternativa al parmigiano in alcuni casi: conferiscono croccantezza dove non c’è, come nel caso degli gnocchi!
Gnocchi di patate viola ai pomodorini e mandorle
Ingredients
- Patate viola, 500 grammi
- Farina, circa 170 grammi più quella per la spianatoia
- Pomodorini, 100 grammi
- Carote, due piccole
- Cipolla di Tropea, una piccola
- Salvia, alcune foglie
- Curry, un cucchiaino
- Mandorle, una decina
- Burro o olio evo, 60 grammi
- Sale, q.b.
Instructions
Lavare le patate viola e porle in una pentola coperte di acqua fredda e sale.
Portarle a bollore e cuocere tra i 30 e 40 minuti.
Pelarle quando sono ancora calde per sbucciarle meglio e passarle allo schiacciapatate direttamente sulla spianatoia.
Quando sono fredde, impastare le patate con la farina, aggiungendola gradualmente, fino a ottenere un impasto elastico e non appiccicoso.
Dividerlo in porzioni e fare dei filoncini di massimo 2 centimetri di diametro.
Tagliare ogni filone a tocchetti.
In questo caso ho evitato la rigatura per avere degli gnocchi più compatti da poter passare in padella.
Nel frattempo, durante la cottura delle patate, preparare il sugo.
Raschiare le carote, lavarle e tagliarle a quadratini.
Sbucciare la cipolla e affettarla.
Lavare i pomodorini: se sono più grandi tagliarli a metà.
Sciogliere il burro in un padellino o utilizzare l’olio evo per una ricetta vegan.
Unire le verdure preparate e cuocerle per circa un 10 o 15 minuti, mantenendole croccanti.
Portare a bollore abbondante acqua salata e gettare gli gnocchi.
Scolarli appena salgono in superficie utilizzando un mestolo forato.
Diluire il curry nel sugo di pomodorini diluendolo con due cucchiai di acqua della pasta.
Aggiungere gli gnocchi al sugo spadellando per condirli.
Unire direttamente nel tegame le mandorle sfilettate e servire nei piatti.