Partecipare ai social tour organizzato dal Comune di Genova è, per me, sempre un enorme piacere e, in più, Nervi, Riviera in città ha un fascino speciale!
Nervi, all’estremo levante della città, racchiude l’essenza di Genova.
Sul mare o, meglio, a picco sul mare con la sua passeggiata Anita Garibaldi che, poggiata sugli scogli, ha alle spalle il verde dei parchi, la collina con Sant’Ilario e inoltre un panorama mozzafiato!
E poi le vie strette! La bellezza discreta dei suoi palazzi e dei suoi musei che, da qualche anno, ha imparato a mostrare, così come ha imparato a manifestare il suo orgoglio e la sua rinascita!
Progetto Alter Eco Med
Il progetto europeo Alter Eco Med vede coinvolte sei città che si affacciano sul Mediterraneo, tra le quali oltre a Genova è compresa Venezia. La finalità è di decongestionare i centri storici delle città coinvolte con l’individuazione di percorsi alternativi che tengano però conto dell’identità mediterranea del territorio.
Lo scopo è di proporre progetti che coinvolgono soprattutto la comunità locale in una interconnessione tra pubblico e privato. Un vero living lab con l’obiettivo di promuovere un turismo improntato alla lentezza, uno slow tourist!
L’ottica è di creare un’offerta che non sia limitata a grandi eventi, come Euroflora o il prossimo Festival internazionale del balletto che si terrà a luglio!
Un’offerta fruibile tutto l’anno, complici anche il connubio tra arte e natura e un clima particolarmente favorevole, che sia adatta a tutti e condotta da guide molto preparate e disponibili!
Io, insieme ad altri blogger e igers genovesi, ho partecipato al laboratorio Sapere di mare e al percorso Tra Arte e natura, che mi hanno letteralmente entusiasmato!
Nervi, Riviera in città: social tour.
Appuntamento alla stazione di Nervi alle 10.00-10,15 con Sabrina Bruzzone e Fabiana Virgilio del Comune di Genova da dove, via passeggiata, ci avviamo verso il porticciolo.
Il clima è quello da gita scolastica: ci si rivede, si chiacchiera e, finalmente, siamo baciati dalla fortuna di una temperatura mite e un sole non brillantissimo ma presente!!
Arriviamo subito alla struttura imponente del Collegio degli Emiliani.
Ci fermiamo in primo luogo sulla terrazza per ascoltare una breve descrizione del progetto di Francesca Perrazzelli e di Roberto Guzzardi del Laboratorio Saperi di mare. Al termine della salagione ci raggiungerà Gianluca Saba del Comune di Genova.
Saperi di Mare
Riccardo ci racconta che l’Associazione Storie di Barche recupera la sapienza dei vecchi mestieri e li ripropone con modalità anche nuove, diffondendoli ai giovani, attraverso percorsi didattici, e agli adulti con i laboratori.
Tra questi antichi mestieri c’è il restauro di vecchi gozzi, come quello del 1910 perfettamente funzionante attualmente a Recco e il progetto di recupero e salvaguardia del gozzo cornigiotto, con l’intento di inserirlo nella lista dei beni immateriali come Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Scendiamo nella vecchia darsena, risalente al 1600 e concessa dai Padri Emiliani: questo posto ricco di magia e di fascino è stato ristrutturato grazie al progetto Alter Eco Med.
Un oblo di una nave per fare entrare la luce, un lavandino di marmo, delle vecchie botti, le volte basse e la voce del mare: sembra di fare un viaggio nel tempo!
La darsena era importantissima per i frati Minimi che vivevano qui: la loro regola vietava il consumo di carni, uova e latticini e consentiva solo pesci, legumi e verdure.
Ed è proprio qui che Padre Gaspare Stanislao Delle Piane ha scritto la Cucina di Strettissimo magro, caposaldo dei ricettari genovesi!
Tutti al lavoro!
Ci disponiamo intorno ai tavoli per imparare la salagione delle acciughe; eh sì, perché ognuno di noi tornerà a casa con un barattolo di acciughe sotto sale!
In effetti siamo un po’ preoccupati: la pulizia dei pesci non è il nostro massimo e sicuramente non il mio, ma ci accingiamo tutti…tutti???non proprio tutti…qualcuno si astiene con la scusa delle riprese… :D a lavorare!
Abbiamo davanti una vaschetta in acciaio dove poniamo le acciughe freschissime, un arbanella (barattolo) in vetro e del sale grosso!
Dopo le prime difficoltà, sotto la guida attenta ed esperta di Roberto, acquisiamo quel minimo di tecnica che ci consente di proseguire.
Riempito il vaso, con immenso orgoglio mostriamo e poi fotografiamo il risultato: siamo abituati a comprare le acciughe salate in pescheria con costi esorbitanti!
Un odore di frittura riempie l’ambiente e dopo il “duro” lavoro, ci aspetta un aperitivo a base di vino bianco, focaccia, acciughe sotto sale lavate e condite con l’olio. Le acciughe fritte da Lina La Monica buonissime !!
Pausa pranzo
Ci incamminiamo, un po’ a malincuore, attraverso le strette vie di Nervi, il ponte romano e, in un negozio, ecco la teiera dedicata a Nervi, riviera in città!
Alla Trattoria la Ruota ci aspettano e non ci facciamo pregare per mangiare, tra chiacchiere fluide e soprattutto denti e smartphone in azione.
Stiamo ancora pranzando che arriva la nostra guida per condurci nel percorso naturalistico nei parchi: lei è un po’ in anticipo, ma noi siamo nettamente in ritardo…quando c’è il mangiare di mezzo… :D
Con l’occhio languido verso la frittura che si allontana, dopo il caffè ci avviamo verso la passeggiata.
Tra arte e natura
Rosa Bianca Paneri, la nostra guida, cattura subito la nostra attenzione e rientriamo nei ranghi malgrado la pausa. Aperitivo e pranzo non ci hanno aiutato: siamo una classe un po’ indisciplinata e, secondo me, arriverà una nota! :D
Rosa Bianca ci conduce attraverso il parco, illustrandoci le piante soprattutto a tema food, con una grande ricchezza di informazioni e di aneddoti. È un vero peccato non avere maggior tempo per esplorare altre varietà per imparare tante curiosità e notizie particolari!
Attraversiamo il roseto e qui sono nel mio: amo le rose antiche e ne distinguo alcune che ho in giardino!
Che colpo d’occhio: una tavolozza di varietà e colori illumina il verde del parco!
Manuela Farina, della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, ci aspetta per un’immersione nei Musei. Li avevo visitati l’anno scorso in occasione di Euroflora e ne ero rimasta subito affascinata e, di conseguenza, non vedo l’ora di approfondire la visita!
Ritrovo con piacere opere e scorci che avevo apprezzato l’anno passato a Euroflora!
Sono tante le opere che mi erano rimaste impresse e, malgrado l’assenza delle decorazioni floreali che avevano arricchito le esposizioni, non sento lo stacco visivo!
Il giro si snoda tra le Collezioni Frugoni di Villa Grimaldi, la Galleria di arte Moderna a Villa Serra dove mi fermo sempre incantata davanti al salotto in rovere Issel. Il piano superiore mi affascina e dalla terrazza si gode un panorama certamente stupendo!
Ci avviamo verso l’ultimo museo, la Wolfsoniana, il mio preferito soprattutto per le opere di Art Nouveau e Dèco, ma non solo! Come non rimanere incantati davanti agli oggetti di design e pensare alle loro trasformazioni in questi decenni?
Qui ti racconto il percorso Arte e Natura, ricco di curiosità e dettagli!
Nervi, Riviera in città: una giornata affascinante e di scoperta
Usciti dalla Wolfsoniana, piuttosto stanca ma sempre più innamorata della mia città, realizzo che l’auto è parecchio distante.
Mi incammino per le vie di Nervi, tra il passeggio del sabato pomeridiano e occhieggiando i negozi. Mi incuneo tra i capannelli di persone che chiacchierano e intanto racconto velocemente la giornata al telefono a Carlo, mio marito.
Mentre sono in auto, come faccio sempre, raccolgo innanzitutto i pensieri e le emozioni, districandomi tra il traffico del tardo pomeriggio.
Quando imbocco le curve verso Bavari, l’occhio controlla la mia arbanella di acciughe: si sono abbattute, le raddrizzo e mi scappa da ridere!
Penso a tutte le oscillazioni che hanno subito nel pomeriggio, appese al braccio che saliva e scendeva per reggere lo smartphone o il registratore. Concludo, tra me e me, che duemila anni di storia e di evoluzione mai come in questa arbanella sono state così vicine!
Apicio, sotto sotto, se la riderebbe pure lui, perché le mie acciughe così bistrattate tanto hanno in comune con il suo garum!