Le rose che utilizzo per la marmellata di rose antiche, come per tutte le preparazioni che le riguardano, sono quelle piantate da nonno Filippo.
Quando è il momento, vado a fare razzia da mia mamma e mi cimento nelle varie preparazioni.
Come quasi tutte le rose antiche sono molto profumate, hanno un colore vivido, un boccioloforse un po’ tozzo, ma che si apre in una bella corolla con stami ben visibili a fiore aperto … e oggetto di insetti (mannaggia!).
Hanno un’ unica fioritura, generalmente a metà maggio, ovviamente non sono trattate anche se, devo dire, non soffrono di parassiti o malattie varie.
Ci piacciono tantissimo le marmellate con i formaggi, soprattutto quelli homemade, come ad esempio il primosale!
Quando abbiamo tempo le usiamo sulle fette biscottate a colazione, io con il burro mentre Carlo e Luca senza e, naturalmente, nelle torte, nei dolcetti e nelle brioche!
Ingredienti
- Petali di rose non trattate, gr. 300
- Zucchero, gr. 900
- Limone biologico, 1
- Acqua naturale, gr. 260
Pulire bene i petali di rose, privandoli delle foglie marroncine o rovinate.
Sminuzzarli con le mani mettendoli in un contenitore di vetro o porcellana chiudibile.
Versare lo zucchero e con le mani rigirare a lungo impregnando bene i petali con lo zucchero.
Coprire con il limone a fette e lasciare al fresco per 24hStrizzare bene le fette di limone sulle rose e aggiungere l’ acqua fredda. Rimescolare bene e porre a cuocere a 100° circa per 45′ circa.
Fare la classica prova del piattino. Versare poche gocce di marmellata su un piatto di ceramica e se solidifica spegnere il fuoco.
Versare subito in contenitori sterilizzati a chiusura ermetica posti su una salvietta e capovolgere.
Riporre in luogo fresco e buio.
Una volta aperto, ripongo sempre il barattolo in frigorifero.
Ricordo che mia mamma teneva la marmellata iniziata in dispensa; conteneva più zucchero e aveva tempi di cottura molto più lunghi.
La marmellata troppo cotta non mi piace: non si sente il gusto della frutta anzi, spesso i sapori si uniformano. Preferisco quindi una cottura più breve e conservarla in frigorifero e poi, diciamolo, un barattolo di marmellata non dura tantissimo, tra colazioni, accompagnamento ai formaggi e dolci!