Le Pelate mi rendono filosofica…breve storia triste!
Un bel tacer non fu mai scritto” (citazione colta, cifr. Iacopo Badoer) o, anche, “E’ meglio un silenzio parlante che un irragionevole parlare” per concludere con “Chi vuol ben parlare, ci deve ben pensare“…si sa, la saggezza popolare , appunto, è saggezza …
Ieri sono andata al supermercato, frigo sguarnito dopo giorni di assenza, e vedo delle castagne a prezzo ragionevole. Ero con Luca e propongo:
“compriamo?” (parlare)
“sì, sììì, facciamo le pelate” (glom, era meglio tacere, ma sono ottimista).
Arrivati a casa, mostro a Carlo che mi dice “facciamo le caldarroste?“…brillìo negli occhi subito smorzato perché, cavolo, è convalescente e non può certo stare in cantina a cuocere le caldarroste! “no! no! pensavo di fare le pelate (Luca subito rimarca quanto preferisca le castagne lesse) però…già che sei seduto potresti sbucciarle” (dico io con ghigno quasi diabolico)…non è andata esattamente così…
Pelate
Carlo ha avuto amici in visita e si è letteralmente imboscato, Luca deve studiare…salvo poi cercare di mangiarmi una castagna pelata (che coraggio) e subito stoppato dalla mia vista a sguardo trapanante!
Perché questa lagna? Perché le castagne sono tanto buone quanto noiose e lunghe da preparare: o ti sacrifichi prima, come con le pelate e con la confettura di castagne o ti sacrifichi dopo, come nel caso delle ballotte (castagne lessate con la buccia), per non parlare delle castagne secche, top dei top!
Ingredienti
- Castagne, 700 grammi (è consigliabile usare frutti di dimensione medio/grandi e utilizzare quelli più piccoli per le caldarroste)
- Sale grosso, 1 cucchiaio
- Rametti di finocchio, 4 o secondo i gusti (in alternativa si può usare una fogliolina di alloro)
Sgusciare le castagne, aiutandosi con un coltellino, cercando di non intaccare la pellicina.
Metterle in una pentola con il sale, il finocchio e coprendole abbondantemente con acqua fredda.
Portare a bollore a fuoco basso/medio e, dall’inizio dell’ ebollizione, calcolare circa 15 o 20 minuti: i tempi di cottura variano a seconda delle dimensioni e dalla stagione. Più sono fresche e cuociono prima!
Versare a fuoco spento un mestolo di acqua fredda per fermare la cottura.
Vanno pelate calde, altrimenti è impresa praticamente impossibile.
E’ un lavoro lungo, ma sono effettivamente gustose!