Il Santuario di Santa Lucia di Toirano, in provincia di Savona, è una piccola bomboniera incastonata nella roccia e oggetto di devozione fin dal Medioevo. Da qui si gode una bella vista sulla valle Varatella e la piana di Toirano!
Il Santuario si trova nel complesso delle Grotte di Toirano sulle pendici del Monte San Pietro a 214 metri s.l.m.
Similmente ad altre grotte del sito, vi abitarono gli uomini fin dalla preistoria, come dimostrano reperti scoperti durante gli scavi effettuati.
Papa Leone X riconobbe come santuario il luogo di devozione con bolla papale nel 1519 e lo incorporò all’Hospitale che era situato nel Borgo di Toirano.
Il santuario si raggiungeva tramite una mulattiera che saliva tra gli olivi per giungere sul piazzale antistante la grotta ma un nubifragio lo distrusse a fine ‘800.
Ospita due cipressi secolari e la casa dell’Eremita, sormontata da un campanile barocco.
Sulla destra è collocata una vasca di marmo del 1606 che era una unità di misura per l’olio e due vasche simili sono conservate al Museo Etnografico di Toirano.
Santa Lucia di Toirano
Entrando a sinistra si nota un’edicola con il quadro del 1819 di Agostino Oxilia raffigurante le Sante Agata, protettrice dell’allattamento (e del seno) e Apollonia, protettrice dei denti.
Il pavimento e le panche sono degli inizi Ottocento e si uniformano alla roccia, mentre l’altare è oltre una scalinata chiusa da una cancellata in ferro battuto risalente al 1600.
Taddeo Carlone scolpì nel 1603 la statua della santa che nella mano destra solleva un piattino con gli occhi, simbolo del martirio.
Passando sotto il presbiterio, si nota un pozzo che raccoglie acqua miracolosa dove i pellegrini si sono sempre purificati con abluzioni: questa parte è aperta solo nel giorno di festa del santuario, il 13 dicembre!
Vi erano presenti, come in tutte le grotte del complesso, stalattiti e stalagmiti che furono vendute nel 1800 ai nobili genovesi Pallavicini, che utilizzarono per ornare la grotta artificiale presente nella omonima villa di Pegli, a Genova.
Durante i bombardamenti del 1944 la popolazione si rifugiò a Santa Lucia di Toirano. Nacquero due bambini a cui diedero il nome di Lucio e Lucia.