Sullo Sciroppo ai fiori di sambuco devo aprire una parentesi. Dello staff ho già accennato e non volevo infierire, solo che non posso fare a meno di raccontare questa.
La scorsa settimana telefono a Carlo per chiedergli di raccogliermi una decina di fiori di sambuco, in un posto lontano da smog e inquinamento. Preciso che era proprio lì.
Risposta… “Ohh belin!! sempre con questi fiori di sambuco!! cosa ne fai??? e poi … una puzza (?)!! fai piuttosto lo sciroppo con le bacche!!” …
Preparo lo sciroppo e ieri, imbottigliandolo, ne è avanzato poco che ho risposto in frigo.
Questa mattina “il Carlo” che era accaldato (stava preparando il piccolo orto) mi chiede … “Francesca, dove hai messo lo sciroppo ai fiori di sambuco?” Morale, si è bevuto ben tre bicchieri d’ acqua con lo sciroppo! Visto? Oggi, se ce ne saranno ancora, mi porterà dei fiori per farne altro … senza mugugnare però! :)
Ricetta Sciroppo ai fiori di sambuco
Ingredienti
- Fiori di sambuco, 10 medi o 5 grandi
- Acqua naturale, l. 1
- Limoni, 3 biologici
- Zucchero, kg. 1
Procedimento Sciroppo ai fiori di sambuco
Privare i fiori di eventuali impurità e dei rametti. Metterli a macerare con l’ acqua in un contenitore capiente e chiudibile, non di plastica (io uso il vetro).
Aggiungere i 3 limoni: io ho utilizzato 1 limone con la buccia tagliato a fette rotonde e due pelati a vivo in 4 parti: la scorza di 2 limoni l’ ho utilizzata per altre preparazioni.
Chiudere bene e lasciare riposare al buio in luogo fresco per 3 giorni mescolandolo 1 o 2 volte al giorno.
Per la mia paura che fermentasse troppo, 1 volta al giorno ho aperto l’arbanella per fare uscire il gas e poi subito richiusa.
Trascorso il breve periodo, strizzare bene il composto di fiori e limoni, filtrarlo e farlo sobbollire con lo zucchero per 1/2 h. circa.
Far raffreddare e imbottigliare.
Lasciare riposare per almeno 20 giorni prima di consumarlo.
Nota.
I fiori non devono essere sfioriti, altrimenti il gusto può diventare amarognolo.
Nel caso di temperatura elevata, ridurre i giorni di macerazione a due.
Una volta aperta, non essendoci conservanti, conviene riporre la bottiglia in frigorifero.
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Non posso terminare questo articolo lasciando in sospeso Carlo, i fiori di sambuco,
la loro “puzza” e il successivo gradimento!
Come vi anticipavo, ecco la nuova produzione di sciroppo di sambuco … non oso pensare quando ci saranno le bacche perché se questo è uno sciroppo dissetante,
l’ altro sarà pure lenitivo della tosse …!!!
Si è pure aggiunto Luca come consumatore … prevedo un aumento di produzione :D
Termine tipico nostro! Lo prepari?
Trovo adeguata pure la parola “ arbanella “ anima genovese