Nel Parco Aveto si trova il Lago di Giacopiane o, meglio, il complesso dei laghi, in quanto è formato da due invasi artificiali, il Giacopiane e il Pian Sapeio, dal nome della piana, in una bella cornice di interesse paesaggistico, ai margini del Parco Aveto.
A NordEst si nota una macchia di conifere piantate per il rimboschimento, soprattutto pini silvestri, neri e larici, mentre le faggete colorano di rosso e di giallo le rocce dell’ appennino ligure emiliano durante l’autunno.
Attività praticate sono la pesca, soprattutto di trote, carpe e tinche e la ricerca di funghi.
Zona di caccia nell’epoca preistorica, durante gli scavi per la costruzione degli invasi artificiali sono stati rinvenuti reperti risalenti al periodo Mesolitico (9000-6000 a.c.), conservati nel Museo Archeologico di Chiavari.
I sentieri.
E’ possibile percorrere diversi sentieri nel Parco Aveto, tra i quali interessano il lago:
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l’anello delle Moglie. Si attraversano delle piccole zone umide, dal latino mollus, molle, umido, che si sono formate circa 10.000 anni fa nell’ ultima glaciazione: offrono una interessante flora e fauna.
- AVML (Alta Via dei Monti Liguri, che attraversa longitudinalmente tutta la Liguria). La si raggiunge alla Cappella delle Lame (A7) o al Passo Pré de Lame (segnavia rombo rosso).
Altri sentieri raggiungono i:
- Monti Bragaceto (h. 0.30), che lo sovrasta,
- Monte Aiona (h. 3.00)
- Monte Bertogaro (h.1.30)
A Prato Mollo, a poche centinaia di metri dal Rifugio Aiona, vi è un imponente blocco di peridotite, tra i più belli dell’ appennino, chiamata la Pietra Borghese (Pria Burghéisa).
La leggenda del meteorite.
La sua conformazione attira molti fulmini e risuona come fosse colpita da un martello. E’ inoltre molto ricca di magnetite, facendo “impazzire” l’ago della bussola, deviandolo anche di 180°. E’ un tipo di roccia che è affiorata dall’ antico Oceano Ligure Piemontese e la datazione radiometrica la fa risalire a 2 miliardi di anni fa, una tra le più antiche d’ Italia.
La sua particolarità ha alimentato la leggenda secondo la quale il masso sarebbe un meteorite al cui interno brucia un fuoco eterno, mentre un’ altra che al suo interno vi sarebbe una caverna in cui vive un enorme serpente!
Il percorso.
L’anello del Lago di Giacopiane è un percorso adatto a tutti, pianeggiante, piacevole per i bambini che possono raggiungere l’ acqua del lago e giocarvi, con molti punti di ombra per ripararsi nelle ore più calde. Ha una lunghezza di circa 4 km. e si percorre in 1 ora.
E’ presente una zona attrezzata per il picnic, mentre non è consentito accendere fuochi, tranne che dove indicato: devo dire che erano accesi molti barbecue sparsi lungo l’ anello, in una giornata ventosa e con notevole siccità …
Il lago di Giacopiane diminuisce la sua portata d’ acqua nei periodi di minori piogge: sulla riva si notano i salici con le radici aeree cresciute nel periodo di piena. All’ ombra di uno di questi abbiamo gustato le zucchine ripiene vegetariane alla ligure!
Salendo su piccoli altipiani, è possibile vedere il Mar Ligure e, nelle belle giornate terse di tramontana, si riesce a scorgere la Corsica (non noi, sigh).
Suiseki nel Parco Aveto.
Altra particolarità di questo posto un po’ magico sono i suiseki, dal giapponese sui (acqua) e seki (pietra): sono piccole pietre modellate nel corso dei millenni dall’erosione dell’acqua, del ghiaccio e del vento. Il collezionismo di queste poetiche opere d’ arte nacque in Cina 2000 anni fa e fu ripresa dai giapponesi, che le dispongono su basi di legno, di sabbia e di acqua.
Rocce particolarmente adatte a questa trasformazione sono i Palombini, di cui i laghi sono ricchi: di colore grigio-nero, affiorano dall’acqua spesso con la caratteristica forma a incudine.
Altro tratto caratteristico e particolarmente attraente sono gli animali. Noi abbiamo incontrato mandrie di placide mucche, allo stato brado, che se ne stavano tranquille, malgrado la nostra presenza, sulla riva del lago a prendersi il fresco.
I cavalli selvaggi del Parco Aveto.
Di grande fascino sono soprattutto i cavalli selvaggi del Parco Aveto. Si tratta di una quarantina di cavalli di razza bardigiana, eredi di una quindicina di cavalli rimasti incustoditi per la morte del proprietario: i nati da una decina d’ anni in poi non hanno mai avuto rapporti con l’ uomo.
Sono assimilabili, per comportamento, ai Mustang delle praterie americane e ai cavalli Przewalski: questi, come i tarpan, furono gli unici a non essere mai addomesticati.
Le dighe.
I due laghi artificiali sono stati creati tra il 1920 e il 1926:
- il Lago di Giacopiane, di circa m.1500xm.500, ha una capacità di quasi 5.000.000 m³.
Ha due dighe, una settentrionale costruita per sicurezza nei periodi di piena e non percorribile. Quella meridionale ha al centro un tempietto in stile liberty, con la funzione di osservatorio e di cappella. - il Lago di Pian Sapeio, di circa m. 350 x m. 150, ha una capacità di 200.000 m³.
Le due dighe hanno un dislivello di circa 40 metri.
Come raggiungere i laghi
Da Chiavari o Lavagna, nella provincia di Genova, entrambe con casello dell’ autostrada A12, si percorre la Val Fontanabuona che costeggia il fiume Entella, SP225. Si imbocca il bivio per la Val D’ Aveto e, passata Borzonasca, dopo diverse curve e tornanti, si raggiunge la chiesa di S. Rocco di Campori.
Poco oltre si imbocca la deviazione a destra e si sale per un bosco fitto con tratti anche ripidi: raggiunto Gazzolo, piccolo centro abitato, si prosegue fino ai pressi del lago, dove termina il percorso transitabile con l’ auto.
Acquisto pass
A Borzonasca, nei bar, tutti i giorni secondo l’ orario di apertura, presentando un documento di identità e la targa del veicolo. Salvo variazioni, il costo è di € 5,00 a vettura, vale un giorno: ogni giorno aggiuntivo costa € 1. Occorre esporre il permesso.
Percorso:
- un anello di circa 4 km, dal terreno pianeggiante che si percorre in circa 1 ora;
- adatto ai bambini;
- zona attrezzata per picnic e barbecue;
- fa parte degli itinerari in MTB della provincia di Genova.
E’ un periodo difficile per tutti, ma torneremo in tutti i posti che abbiamo nel cuore! Anche io penso ai luoghi, non troppo affollati, dove poter andare appena potremo uscire! :)
Sono a casa in quarantena ma ogni giorno sogno di essere lì dove sono nato cresciuto e dove ho vissuto momenti bellissimi della mia vita con la mia famiglia
I love this Place❤❤forever