Le Titole sono delle trecce tipiche del Friuli, preparate esclusivamente nel periodo pasquale. L’impasto è lo stesso della più famosa Pinza ed entrambe raffigurano la passione di Cristo: la spugna imbevuta di aceto per la pinza e i chiodi della croce per la titola, rappresentati dalla treccia. L’uovo colorato di rosso significa invece i sassi macchiati di sangue del Calvario.
Ho scoperto le titole dall’immagine di copertina della rivista enogastronomica Q.B. ed è stato subito amore! Sarà perchè la treccia pasquale faceva parte della tradizione familiare: dico faceva perchè anni fa avevo iniziato a prepararla per la colazione della festa, inserendo le uova colorate. Poi ero passata al kranz, per non fare più nulla negli ultimi anni: gli impegni, le corse dell’ultimo momento mi hanno sempre fatto rimandare all’anno dopo! Lo stesso mi succede per la colomba a lunga lievitazione: arrivo agli ultimi giorni e scatta l’imprevisto, ci sono le altre ricette da preparare e ripiego su una colomba/noncolomba con il lievito chimico e ricette volanti che non fisso assolutamente perchè “preparerò” la vera colomba!! Quest’anno non ho resistito: non ho preparato la colomba (l’anno prossimo di sicuro, eh??) ma le titole, con tempi di lievitazione quasi uguali, ma è scattata la curiosità e il risultato è piaciuto in casa! Ehh sì, perchè ovviamente abbiamo assaggiato preventivamente: non potevo certo pubblicare senza prova, giusto?
Ho modificato la ricetta di Q.B. adattandola ai gusti di casa, Carlo in primis e variato un poco la tecnica: non sono le titole originali ma una loro rivisitazione e come tale va interpretata.
Il poco zucchero rende le titole estremamente versatili. Subito le ho pensate per la colazione di Pasqua; noi non siamo abituati alla colazione continentale e poi, si sa, a Genova il must è la focaccia pucciata nel cappuccino e lo stesso si può fare con le titole! Il poco dolce però le accompagna con i salumi nell’antipasto a Pasqua e insostituibili per la loro morbidezza nella gita fuoriporta di Pasquetta, con gli avanzi del giorno prima ovviamente!
Ricetta Titole
Ingredienti
Per il lievitino
- Farina manitoba, 60 grammi
- Latte, 60 grammi
- Lievito di birra disidratato, mezzo cucchiaino
- Zucchero, la punta di un cucchiaino
Per l’impasto delle Titole
- Farina manitoba, 300 grammi
- Latte, 60 grammi circa più quello per spennellare le titole
- Uova, uno intero e un tuorlo
- Zucchero, 60 grammi
- Scorza di mezzo limone grattugiata
- Bacca di vaniglia, i semini di mezza
- Marsala, un cucchiaio pieno
- Uova sode colorate di rosso, 3
Procedimento Titole
La sera prima (almeno dodici ore di lievitazione)
Sciogliere nel latte tiepido il lievito di birra con lo zucchero e impastare con la farina. Mettere in un contenitore e porre sotto il coperchio un foglio di carta forno bagnato e strizzato.
Lasciare lievitare a temperatura ambiente.
La mattina dopo
Tagliare il burro a quadratini e intiepidire il latte.
A mano o con un robot, sciogliere il lievitino con il latte tiepido. Aggiungere le uova, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, la vaniglia e far amalgamare velocemente. Unire la farina e impastare.
A questo punto, unire il burro a pochi dadini per volta: non inserirne di nuovi finchè i precedenti non saranno stati assorbiti.
Lavorare l’impasto a lungo.
Rimettere in un contenitore con il foglio di carta bagnata, come fatto in precedenza.
Lasciare lievitare a temperatura ambiente per circa tre ore: deve almeno raddoppiare.
Riprendere l’impasto e suddividerlo in sei parti, creando dei filoni tre dei quali lunghi circa il doppio dei primi.
Formare una T con il filone lungo orizzontale e posizionare l’uovo nel punto di unione della pasta.
Incrociare i lati lunghi intorno all’uovo e formare una treccia con il lato corto.
Posizionare le titole sulla placca del forno rivestita di carta alimentare e spennellarle con il latte leggermente intiepidito.
Coprire e far lievitare per circa tre ore a temperatura ambiente: io ho posizionato due pacchi di farina al lato del tegame e poi coperto, per evitare il contatto con l’impasto.
Accendere il forno a 190 gradi.
Spennellare ancora le titole con latte leggermente tiepido e infornare mettendo nel forno un pentolino di acqua calda.
Dopo circa cinque minuti, ho coperto con un foglio di carta alimentare e abbassato il calore a 170 gradi.
Cuocere per 20 minuti e, dopo aver fatto la prova stecchino per controllare l’effettiva cottura, spegnere il forno e far raffreddare a temperatura ambiente.
Nota. Le uova dovrebbero essere colorate di rosso, proprio per il loro significato simbolico. Io non avevo il colorante in casa (non ne uso mai) e ho provato a tingerle con la rapa rossa, ma devo affinare, e non poco, la tecnica perchè il colore rosato ottenuto non è stato permanente. Il mio consiglio è di utilizzare i coloranti naturale che si trovano nei supermercati o nei negozi specializzati.