Carlo mi ha portato delle bietole per preparare la frittata: onestamente, sembrano provenire dalla foresta amazzonica e non dal terreno sotto casa!
Da un po’ di giorni (in più riprese, in realtà) mi parlava della Frittata di bietole con il classico “non la prepari mai” che, in effetti, ha un po’ di fondo di realtà … un po’ eh?
È un piatto tradizionale, preparato con verdure diverse, in Liguria soprattutto con carciofi e zucchine, dove trovi la mia ricetta su Qui da Noi o anche con i bianchetti! Viene arricchito con aglio e maggiorana, in un mix di gusto e versatilità! Offerta dall’ antipasto al secondo, spesso mangiata nei picnic e le escursioni, perfetta in ufficio o a scuola: non ha bisogno neanche di essere scaldata!
E’ un piatto amato e cucinato in tutta Italia: notissima è la frittata di pasta in un perfetto riciclo, che rende il piatto del giorno prima ancora più gustoso.
Generalmente fritta in padella, la tendenza adesso è di cuocerla in forno, per un piatto sano con una maggiore digeribilità.
Ha la caratteristica, a differenza dell’ omelette, di essere rivoltata con l’ ausilio di un piatto o un coperchio: avete presente il “rigirare la frittata”?
Io e le frittata di bietole, storytelling
Dei mie tentativi in cucina, più o meno riusciti, della giovane età, non hanno mai fatto parte le frittate! Ricordo che Carlo rivoltò la prima frittata, che non ne aveva mai cotta una in vita sua … probabilmente la voglia di frittata di bietole era proprio grande e non aveva la paura, come me, di finire al centro grandi ustionati!! Non ricordo particolari disastri, qualcuno sicuramente, ma non memorabile e neanche frequente. Continuo ad avece la paura di bruciarmi…e non mi è mai successo! Vai a sapere!
Tutte le famiglie cuocevano le frittate tassativamente nella padella di ferro. Non si lavava mai, ma si strofinava e si asciugava con la carta straccia. Era la carta con cui erano si avvolgevano gli alimenti come la farina, lo zucchero o il pane e inoltre funzionava come l’attuale carta assorbente.
Le verdure usate erano quelle di stagione: quella di bietole la più preparata, per la facilità di reperirle.
Questa è la ricetta di casa.
Frittata di bietole
Print RecipeIngredients
- Bietole, 500 grammi
- Uova, 4
- Formaggio grana, 80 grammi
- Funghi secchi, 3 o 4 fette
- Cipolla, una piccola
- Aglio, uno spicchio piccolo
- Maggiorana, q.b.
- Sale
- Olio evo
Instructions
Ammollare in acqua calda i funghi secchi.
Lavare bene le bietole. Se le coste sono grandi, toglierle e lessarle a parte e condirle, ad esempio, con olio e aglio.
Tagliarle a striscioline di circa un centimetro e cuocerle in un tegame antiaderente con poco sale per far rilasciare l’acqua di vegetazione.
Rosolare leggermente in olio la cipolla con i funghi tritati e aggiungere le bietole ripassate e scolate bene.
Far insaporire e spegnere.
Aggiungere, mescolando bene, l’aglio e la maggiorana tritati finemente e il formaggio grattugiato: c’è chi aggiunge la mollica di un panino bagnata nel latte, ma io non lo trovo necessario.
Aggiungere gradualmente le uova, mescolando sempre con cura.
Regolare di sale.
Scaldare in una padella poco olio e versare il composto, spostandola gradualmente per consentire una cottura uniforme.
Dopo circa 7-8 minuti, ungere un piatto o, ancora meglio, un coperchio senza scanalature.
Posarlo sulla padella e, spostandosi sul lavandino, con un movimento deciso tenendo premuto, girare la padella posando delicatamente la frittata sul coperchio.
Ungere leggermente il tegame e far dentro scivolare la frittata.
Cuocere ancora per 5-6 minuti circa, dipende dallo spessore e rivoltarla nuovamente su un piatto coperto con carta assorbente.
Gustare la Frittata di bietole tiepida o fredda, accompagnata da una insalata mista.
Sicuramente una padella per cuocere la frittata e un’altra, che può essere la stessa e lavata, o un tegame per cuocere le bietole. Copio dalla Treccani il significato di ripassare: “in padella, sottoporre verdure già lessate a una ulteriore cottura in padella per insaporirle variamente”
Quindi ci vogliono due padelle? Una per “ripassare” le bietole e l’altra per cuocere la frittata?
A proposito cosa vuol dire “ripassare”?
Grazie.